Il cappuccino è una delle bevande tipiche presenti all’interno dei bar nazionali. Piace agli italiani e ai turisti in vacanza, che non aspettano altro che poterne gustare uno caldo, fragrante e… originale a vedersi! La Latte Art sta conoscendo sempre più diffusione e consente proprio questo: realizzare forme artistiche diverse e gradevoli, portando disegni intriganti in superficie sul cappuccino. 

Tecniche tutt’altro che difficili da mettere in pratica, che richiedono il rispetto di poche semplici regole e tecniche speciali. In questo approfondimento vi raccontiamo meglio di cosa si tratta!

L’invenzione della Latte Art

L’invenzione della Latte Art, pur essendo un termine inglese, è legata al nome di un italiano: il barista veronese Pierangelo Merlo, che l’ha messa in pratica verso la fine degli anni Settanta presso il Bar Bauli. Merlo si accorse che versando il latte montato direttamente sopra la base dell’espresso nella tazza da cappuccino, si riuscivano a realizzare dei giochi chiaroscurali capaci di dare alla bevanda un aspetto artistico, personalizzato e diverso. Tecniche poi documentate da alcuni baristi americani negli anni Ottanta, un’operazione che ha portato proprio alla nascita della Latte Art, dove latte è il diminutivo di caffellatte.

Se avete ancora dubbi su cosa sia la Latte Art, non vi resta che pensarla, quindi, semplicemente come l’arte del caffellatte.

Oggi i disegni che si riescono a realizzare direttamente sul cappuccino sono sempre più complessi che in passato. Non mancano, inoltre, corsi, webinar, campionati di valenza mondiale che coinvolgono i professionisti più virtuosi.

Latte Art: un cappuccino bellissimo

L’attuazione pratica della Latte Art

La Latte Art ha come punto di partenza una costante: un buon cappuccino, la cui creazione parte da un buon espresso fatto fresco (e se possibile con miscela macinata estemporaneamente), con l’aggiunta di una crema di latte montata in maniera impeccabile.

Quello che vediamo fare ogni giorno ai baristi, ovvero il gesto del cappuccino, non è così facile come può apparire al primo sguardo e richiede l’insegnamento di un professionista esperto. Soprattutto se si desidera potervi disegnare sopra.

Ecco gli step principali da seguire per poter creare un cappuccino sui cui poi disegnare:

  • Predisporre il latte, facendo attenzione che sia fresco, intero e freddo di frigorifero.
  • Mettere il latte all’interno di una lattiera, di forma tronco-conica nonché dotata di beccucci sagomati, preferibilmente in acciaio o teflon.
  • Mentre si predispongono questi strumenti, è necessario realizzare l’espresso, estraendolo in una tazza da cappuccino.
  • A questo punto non resta che regolare l’erogazione della schiuma di latte, facendo in modo che buchi la crema dell’espresso senza però lasciare alcuna traccia sulle superfici. 

Si possono creare, dopo aver eseguito tali passaggi, decorazioni originali e grafiche, il più possibile definite e dai colori contrastanti, centrati in maniera armonica a seconda della tipologia di tazza impiegata.

Tra i disegni più comuni ci sono la foglia, il cuore, il tulipano, il girasole, la piuma e molti altri ancora. Più sono complessi, maggiore si rivela l’abilità di precisione e di velocità necessaria per un risultato artistico d’autore.

Conclusione

La Latte Art è una pratica sempre più rinomata e richiesta, da parte della clientela. Qualcosa che si rivela piacevole da vedere e al contempo persino identificativa dello stile del locale. Una soluzione coinvolgente, perfetta per dare al cappuccino quell’arte in più.

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