I dati statistici parlano chiaro: ogni anno il take away rappresenta un trend in costante ascesa. Parte del merito va alla digitalizzazione, la quale consente di effettuare gli ordini in maniera semplice e immediata senza dover per forza telefonare.

Se il cibo d’asporto fino a non molto tempo fa veniva richiesto saltuariamente dalle persone, magari in occasione di una festa o di una cena con gli amici, oggi non è più così. Le abitudini degli italiani raccontano che il 51% della popolazione è ricorsa al take away almeno una volta negli ultimi sei mesi. Appare quindi un fenomeno diventato ormai piuttosto comune e di uso frequente non solo in momenti particolari o extra-ordinari, ma anche nella quotidianità. 

La motivazione è da ricercare soprattutto all’interno di un ritmo di vita più frenetico in cui la persona ha meno tempo da dedicare ai fornelli. 

Gli italiani sono però un popolo di buongustai e mangiare bene, magari provando cibi nuovi, rimane una priorità. Ecco perché il takeaway trova nuovi orizzonti di sviluppo e una crescita che pare inarrestabile.

Com’è cambiato il take away

Un dato significativo ve l’abbiamo già dato ed è quello secondo cui oltre la metà delle persone ha scelto nel Belpaese di approfittare dei servizi di cibo da asporto messi in campo dalle molteplici attività della ristorazione.

L’abitudine di utilizzare il telefono per effettuare l’ordine è ancora la più diffusa (39% degli ordini), ma è in aumento quello che viene definito comunemente come il “digitale d’asporto”, preferito da parte del 19% degli individui. 

L’online è entrato del resto nelle vite di tutti in maniera importante, specialmente per quanto riguarda la spesa e la scelta degli alimenti. La maggioranza degli ordini viene predisposta per l’uso casalingo ed è in forte aumento la richiesta per quanto riguarda gli uffici.

Il takeaway interessa non solo le preparazioni salate ma anche quelle dolci, amate dal punto di vista del gusto e piuttosto complesse da realizzare. Le diverse attività le propongono secondo idee sofisticate e sempre diverse, decisamente apprezzate. Sono particolarmente richiesti, inoltre, i piatti orientali e stranieri, mentre sono in calo quelli tradizionali più classici. 

Piacciono tanto, infine, i cibi biologici e che presentano una cura particolare degli ingredienti, da inserire all’interno di una cucina che ama sperimentare ed è raffinata, nel sapore come alla vista.

Perché è amato il take away

Il take away è percepito sia come una soluzione utile da adottare qualora la persona si trovasse in condizioni di emergenza, non avendo modo di fare la spesa o cucinare, ma soprattutto per concedersi una coccola, rompendo la monotonia della quotidianità. È considerato più conveniente dell’andare al ristorante, in quanto poco costoso ma non per questo meno piacevole. 

Questi i motivi principali dietro al successo del takeaway, capace di raggiungere un fatturato di oltre 5,5 miliardi solo in Italia. Un boom che appare in costante crescita e che porterà le diverse attività ad adattare la propria proposta in tal senso.

Il take away, quindi, non è un fenomeno passeggero nel suo exploit fuori dall’ordinario. Rappresenta, piuttosto, una delle abitudini ormai consolidate degli italiani. Se arriverà a superare persino quella di andare al ristorante non ci sarà da stupirsi.

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